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Liceo delle Scienze Umane - opzione Economico Sociale

 

Il LES si presenta come liceo della modernità e della contemporaneità. Che cosa ha di moderno? E’ al passo con i tempi, è aperto all’Europa e al mondo.

Intanto è l’unico liceo, a parte il linguistico, che offre la possibilità di studiare due lingue straniere moderne: inglese e spagnolo (o dietro richiesta inglese e francese). Inoltre si caratterizza per lo studio di Diritto e Economia nell’intero quinquennio (5 ore in più rispetto al vecchio liceo delle scienze sociali).

Non può sfuggire oggi l’importanza dell’economia nella vita del singolo, della società, degli stati. Economia e finanza condizionano l’esistenza del singolo e la politica dei governi, con una ricaduta su tutto il corpo sociale. L’obiettivo del LES è che si arrivi ad una educazione economico-finanziaria dello studente e della cittadinanza: lo studente deve acquisire conoscenze che lo portino a comprendere i meccanismi della economia e della finanza contemporanea, e deve acquisire competenze e capacità che lo portino ad un più rapido inserimento nel mondo del lavoro.

Come si può constatare dal quadro orario, varie discipline (Scienze umane, Lingua straniera 1 e 2, Matematica e statistica, Diritto e Economia) si ritrovano su un piano di sostanziale parità con 3 ore settimanali nell’intero quinquennio e tutte concorrono a offrire una maggiore comprensione della società attuale e a favorire un maggiore inserimento dello studente nella società odierna complessa e competitiva.

La multidisciplinarietà e la interdisciplinarietà sono tratti caratterizzanti di questo liceo aperto alla società complessa, società in cui siamo continuamente sollecitati a conoscere molti fenomeni e ad affrontare molti problemi, interconnessi tra loro.

A ben vedere le varie discipline ( lingue straniere, diritto, storia, geografia, filosofia, psicologia, antropologia, sociologia, matematica, statistica, scienze) possono aprirsi ad un confronto con l’economia, che può fare da ponte tra le scienze umane e quelle matematiche.

E’ possibile individuare 5 aree disciplinari: 1) economico-giuridica (Diritto e Economia); 2) scienze umane (Psicologia, Antropologia, Sociologia, Metodologia della ricerca); 3) linguistico-espressiva (Italiano, 2 Lingue Straniere ); 4) matematico-scientifica e statistico-informatica (con Informatica al primo biennio); 5) storico-geografica, storico-filosofica, storico-artistica.

Si vuole quindi dare una preparazione di base generalista, funzionale alla scelta di numerose facoltà universitarie: Lettere, Lingue e letterature straniere, Mediazione linguistica, Storia e filosofia, Psicologia, Antropologia, Sociologia, Scienze della comunicazione e della formazione, Matematica, Fisica, Biologia, Medicina, oltre ovviamente a Giurisprudenza, Scienze politiche, Scienze economiche e finanziarie, per indicarne solo alcune.

L’educazione linguistica è fondamentale perché ci sia una modalità di espressione e di comunicazione corretta ed appropriata in ogni contesto, nazionale o internazionale. L’insegnamento dell’Italiano è ovviamente preponderante nell’orario curricolare: si dà spazio allo studio della nostra letteratura anche come strumento per rafforzare il senso dell’identità culturale, italiana e occidentale.    

L’area matematico-scientifica è aperta alla statistica e all’informatica nel primo biennio, discipline di cui non sfugge il valore strumentale nell’ambito della comunicazione multimediale e della ricerca.

Le discipline dell’area storico-filosofico-artistica, assieme alla psicologia, sono fondamentali per lo sviluppo armonico della personalità e per la formazione della persona, che comunque il Liceo delle scienze umane mette al centro.

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